sabato 8 maggio 2010

L'eccellenza

«Riuscire ad entrare nel flusso è la massima espressione dell'intelligenza emotiva; il flusso rappresenta forse il massimo livello di imbrigliamento e sfruttamento delle emozioni al servizio della prestazione e dell'apprendimento. Nel flusso le emozioni non sono solamente contenute e incanalate, ma positive, energizzate e in armonia con il compito cui ci si sta dedicando.»
[p. 118]

Si sta parlando di quei momenti in cui un individuo riesce a dare il massimo di sé, e spesso a superarsi pure. Questi momenti, queste situazioni sono caratterizzate tutte da alcuni aspetti in comune. La mente é completamente presa dalla situazione presente: passato e futuro non sono un problema; inoltre la situazione presente genera un forte senso di piacere ed appagamento. È molto interessante notare che la situazione di flusso appartiene sia alla sfera cognitiva che a quella fisica, essendo sperimentata anche dagli atleti, che la chiamano "la zona".
«Sebbene l'individuo in uno stato di flusso dia prestazioni al massimo livello, non è mai preoccupato di far bene, non indugia a pensare al successo o al fallimento: il puro e semplice piacere dell'atto in se basta a motivarlo».
In quanti modi è possibile entrare nel flusso? Eccone almeno due.

Il primo:
«Uno è quello di concentrarsi esclusivamente e intenzionalmente su ciò che si sta facendo; uno stato di profonda concentrazione è l'essenza stessa del flusso.»
Il secondo:
«L'individuo può entrare in questa "zona" anche quando trova un'attività nella quale è abile e vi si impegna a un livello che gli richiede un leggero sforzo.»

Il primo modo ricorda molto da vicino le pratiche meditative orientali, segno che queste hanno molto da insegnare.
Il secondo modo, invece, credo sia utile per la crescita personale propria e di chi ci sta vicino; da consigliare a tutti gli insegnanti e maestri.

Cosa accade nel cervello durante uno stato di flusso? Contrariamente all'intuizione, l'attività neurologica è minima; si potrebbe quasi dire che il cervello sia "freddo". Situazione, questa, che è completamente opposta nei casi di sequestro emozionale, dove i circuiti neurologici si attivano quasi a disturbarsi gli uni con gli altri.

venerdì 7 maggio 2010

Self-efficacy

«[...] la convinzione di avere il controllo sugli eventi della propria vita e di poter accettare le sfide nel momento in cui esse si presentano.» 
[pag.117]

martedì 4 maggio 2010

Ottimismo

«[...] l'ottimismo è un atteggiamento che impedisce all'individuo di sprofondare nell'apatia o nella depressione e di scivolare nella disperazione di fronte a situazioni difficili.»
[pag. 115]

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