martedì 23 febbraio 2010

Ipomania

«Un leggero stato di esaltazione»
Quanti di noi hanno provato che, un appropriato stato di ansia prima di un'attività importante, aiuta a meglio completare il nostro compito?
Se si potesse disegnare su un grafico la relazione tra ansia e prestazioni, vedremo una U rovesciata: per bassi livelli di ansia, le prestazioni sono scarse perché siamo troppo poco motivati; per alti livelli di ansia sia hanno ancora scarse prestazioni per i motivi che abbiamo già visto; esiste poi la zona di ipomania dove le prestazioni sono al massimo.

Impariamo per questo motivo a riconoscere la zona di ipomania che ci riguarda personalmente e che riguarda le persone che ci stanno intorno.

venerdì 19 febbraio 2010

Il test della caramella

«La capacità di frenare i propri impulsi è alla base di moltissimi sforzi dell'adulto, dal mettersi a dieta al prendere la laurea in medicina.» [p. 108]
Goleman descrive un test molto semplice, ma capace di rivelare molto della personalità di un individuo. Il test è rivolto a bambini di quattro anni circa; consiste nell'offrire una caramella da mangiare subito o due da mangiare dopo l'espletamento di una semplice mansione. La prima caramella deve essere ben in vista e fonte di desiderio.
Solo se il bimbo sarà in grado di controllare i propri impulsi - non mangiare subito la caramella - potrà accedere ad un premio maggiore - mangiare dopo due caramelle.

Questo test è molto significativo, perché in grado di rivelare le future potenzialità dell'individuo adulto. Alcuni studi sembrano indicare la maggiore attendibilità di questo test rispetto al classico QI.

mercoledì 10 febbraio 2010

I limiti della nostra capacità

«Nella misura in cui le emozioni intralciano o potenziano le nostre capacità di pensare, di fare progetti, di risolvere problemi, di sottoporci a un addestramento in vista di un obiettivo lontano, e altre ancora, esse non fanno che definire i limiti della nostra capacità di usare abilità mentali innate, e pertanto determinano il nostro successo nella vita. Ancora, nella misura in cui le nostre emozioni sono motivate da sentimenti di entusiasmo e di piacere - o anche da un grado ottimale di ansia - sono proprio tali sentimenti a spingerci verso la realizzazione. In questo senso, l'intelligenza emotiva è un'abilità fondamentale che influenza profondamente tutte le altre, di volta in volta facilitandone l'espressione, o interferendo con esse.»

p. 106

venerdì 5 febbraio 2010

Memoria di lavoro

«[...] gli scienzati cognitivi chiamano "memoria di lavoro" [...] l'abilità di tenere a mente tutte le informazioni rilevanti per portare a termine ciò a cui ci stiamo dedicando.»

È proprio la memoria di lavoro ad andare in tilt quando, in preda a rapimenti emotivi, non riusciamo più neanche nelle più elementari attività. La parete frontale del cervello è la sede della memoria di lavoro; ed proprio questa zona del cervello ad essere sovraccaricata quando siamo preda di un rapimento emotivo.

giovedì 4 febbraio 2010

Repressori

«[...]individui che abitualmente e automaticamente sembrano cancellare dalla propria consapevolezza ogni turbamento emotivo.»
«Costoro sono talmente bravi a tamponare i propri sentimenti negativi da non essere nemmeno consapevoli della negatività. Invece di chiamarli "repressori", come fanno comunemente i ricercatori, un'espressione più adatta potrebbe essere imperturbabili

I repressori, gli imperturbabili, sono probabilmente un buon modello di personalità capace di controllare i propri sentimenti.

Post più popolari