venerdì 6 gennaio 2012

L'intolleranza non è una buona collega di lavoro

Quando l'intolleranza si insinua sul posto di lavoro, quello che prima o poi accadrà è che si verranno a creare attriti o, peggio ancora, fenomeni di intolleranza tra colleghi o verso clienti o fornitori.

Oltre a condannare l'aspetto etico di un comportamento intollerante, va anche considerato il fatto che la qualità dei servizi offerti viene a calare. Per questi motivi, una dirigenza attenta opera per controllare e annullare completamente i fenomeni di intolleranza o razzismo.
[...] i dirigenti sono sempre più consapevoli che, sebbene la gente porti con sé i propri pregiudizi anche sul lavoro, essa deve comunque imparare a comportarsi come se non ne avesse. [p.189]
L'intolleranza, pur avendo forti spinte sociale, si radica a livello delle singole persone. Deve essere quindi la cultura aziendale a proporre modelli di comportamento migliori e tolleranti rispetto alla diversità.
[...] sebbene i pregiudizi possano sopravvivere a livello individuale, la cultura delle organizzazioni deve cambiare nel segno della tolleranza. [p.189]
Le origini dei pregiudizi e dell'intolleranza sono molto profonde e radicate nei singoli individui, per cui la spinta nel promuovere una cultura aziendale migliore è un'attività difficile e non banale.
I pregiudizi sono un tipo di insegnamento emozionale che viene impartito molto presto nella vita, il che li rende particolarmente difficili da sradicare, anche in persone che, una volta divenute adulte, capiscono quanto sia sbagliato sostenerli. [p.190]

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